Pubblicato 01-01-1999
Come citare
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Abstract
Negli atti unici giovanili contenuti nella raccolta Preludio (1892) e nella prima parte de El nost Milan: La povera gent (1893) lo spazio dell'azione scenica è lo spazio aperto, cittadino, lo spazio pubblico, connotato attraverso l'appartenenza all'area del corpo, del bisogno fisico e a quello della fuga, del sogno escapistico: la fame (il mercato del Verzée e le Cucine economiche), la sopravvivenza quotidiana (il Monte di Pietà e gli Asili notturni). Tutti luoghi ben noti al pubblico e la cui riconoscibilità viene accelerata da una scenografia spesso molto complicata che frammenta in piú piani lo spazio dell' azione e, nello stesso tempo tende ad espandersi ed a inglobare sulla scena porzioni sempre piú grandi di spazio esterno, mostrando le vie reali e facendo scorgere nel fondo edifici sconosciuti...