Megjelent 2024-12-31
Kulcsszavak
- Ammaniti,
- luoghi,
- nonluoghi,
- spazio,
- ambiente
Hogyan kell idézni
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Absztrakt
Sin dall’inizio della sua carriera, Ammaniti tende a scegliere luoghi speciali per i suoi romanzi: luoghi quasi sempre immaginari che simboleggiano l’isolamento personale e sociale dei personaggi. Ma oltre questi luoghi, nella narrativa dello scrittore romano si nota una presenza sempre più massiccia dei nonluoghi che nei romanzi più recenti diventano elementi fondamentali della trama e della formazione dei personaggi. Così da un lato i nonluoghi hanno un ruolo innovativo; dall’altro lato invece significano la continuità, rappresentano un livello globale dell’isolamento. Secondo la mia ipotesi i nonluoghi diventano sempre più presenti nei romanzi di Ammaniti, si osserva un evidente spostamento verso la loro importanza, fino a costituire la colonna portante della narrazione. Nel mio lavoro vorrei analizzare come questo cambiamento, spinto ovviamente da un notevole cambiamento sociale, influisce la trama ed i comportamenti dei personaggi; come si amalgamano i nonluoghi nel tessuto della narrazione.
Hivatkozások
- Ammaniti, N. (1996): Fango. Milano: Mondadori.
- Ammaniti, N. (1999): Ti prendo e ti porto via. Milano: Mondadori.
- Ammaniti, N. (2001): Io non ho paura. Torino: Einaudi.
- Ammaniti, N. (2006): Come Dio comanda. Milano: Mondadori.
- Ammaniti, N. (2009): Che la festa cominci. Torino: Einaudi.
- Ammaniti, N. (2010): Io e te. Torino: Einaudi.
- Ammaniti, N. (2015): Anna. Torino: Einaudi.
- Augé, M. (2009): Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità. Milano: Elèuthera.
- Augé, M. (2009): Disneyland e altri nonluoghi. Torino: Bollati Boringhieri.
- Augé, M. (2009): Che fine ha fatto il futuro: dai nonluoghi al nontempo. Milano: Eléuthera.
- Augé, M. (2004): Rovine e macerie. Il senso del tempo.Torino: Bollati Boringhieri.
- Bauman, Z. (2011): La modernità liquda. Roma: Laterza.
- Conti, E. (2008): Nonluoghi della pianura padana. L’occhio risemantizzante in Gianni Celati e Pier Vittorio Tondelli. Italianistica: Rivista di letteratura italiana 37: 149–162.
- Donnarumma, R. (2022): Ipermodernità: ipotesi per un congedo del postmoderno, Allegoria XXXIV 86: 15–50.
- Foucault, M. (2010): Eterotopia. Milano: Mimesis.
- Franzini, E. (2011): La rappresentazione dello spazio. Milano: Mimesis.
- Ganeri, M. (2017): Dai nonluoghi alle iperperiferie. In: S. Sgavicchia & M. Tortora (eds.) Il romanzo postmoderno e oltre. Geografie della modernità letteraria, Atti del convegno internazionale della MOD, Università per stranieri di Perugia, 10–13 giugno 2015. Pisa: ETS. 53–65.
- Harvey, D. (1993): La crisi della modernità. Riflessioni sulle origini del presente. Milano: Il Saggiatore.
- Iannucci, G. (2017): Sedimentazione geografica dei nonluoghi: transito/arrivo/ritorno. In S. De Lucia (ed) Scrittrici nomadi. Passare i confini tra lingue e culture. Roma: Sapienza Università Editrice. 103–110.
- Jameson, F. (2007): Postmodernismo. Ovvero la logica culturale del tardo capitalismo. Roma: Fazi.
- Lefebvre, H. (1973): La rivoluzione urbana. Roma: Armando.
- Virilio, P. (1988): Lo spazio critico. Bari: Dedalo.