Vol. 1 Núm. 2 (1999)
Artes

Sulle tracce di Ficino: Il De vita e il Pimander nelle biblioteche dell'Europa centro-orientale

Alessandra Tarabochia Canavero
Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano

Publicado 01-10-1999

Cómo citar

Canavero, A. T. (1999). Sulle tracce di Ficino: Il De vita e il Pimander nelle biblioteche dell’Europa centro-orientale. Verbum – Analecta Neolatina, 1(2), 159–175. Recuperado a partir de https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/967

Resumen

A compiere le ricerche di cui mi accingo a riferire sono stata indotta da una conversazione con Eugenio Garin, durante la quale parlammo, fra l'altro, di quanto sia importante, quando si fa storia della cultura, sapere con precisione che cosa di fatto si leggeva: quali libri circolavano, quali versioni, quali commenti, quali antologie, quali miscellanee (mi fece l'esempio dei „piccoli” Aristotele stampati a Lione, che circolarono in tutta Europa nel Seicento). Per quel che riguardava la storia della presenza di Ficino nell'Europa centro-orientale poteva essere utile, per cominciare, fare una indagine su quante e quali copie del De vita e del Pimander sono attualmente conservate nelle principali biblioteche di questa parte d'Europa...