Verbum – Analecta Neolatina https://ojs.ppke.hu/verbum <p><em>Verbum – Analecta neolatina</em> provides a forum for New Latin and Romance arts, literature and linguistics, presenting mainly the results of research carried out at Pázmány Péter Catholic University (Hungary) and other institutions collaborating with it.</p> en-US horvath.marton.gergely@szte.hu (Horváth, Márton Gergely) horvath.marton.gergely@szte.hu (Horváth, Márton Gergely) Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000 OJS 3.3.0.13 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 Monika Frazer-Imregh: Életmód, asztrológia és mágia a reneszánszban https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1393 <p>Monika Frazer-Imregh: <em>Életmód, asztrológia és mágia a reneszánszba</em>n. Budapest: Károli Gáspár Református Egyetem – L’Harmattan, 2022, 254 pp.</p> Martina Halápi (c) Tous droits réservés 2025 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1393 Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000 Per i 70 anni di Giampaolo Salvi https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1384 <p>Nei giorni 1–2 febbraio 2024 presso l’Università degli Studi Eötvös Loránd si è svolto il convegno internazionale organizzato in onore del professore ordinario dell’ateneo, Giampaolo Salvi, in occasione del suo settantesimo compleanno. Vi hanno partecipato i suoi amici, colleghi e allievi, rappresentando vari campi della linguistica italiana. Il team organizzativo comprendeva Dávid Falvay, successore di Giampaolo Salvi nell’incarico di direttore del Dipartimento di Italianistica, Alma Huszthy, Imre Szilágyi e Bálint Huszthy, docenti dello stesso dipartimento e György Domokos del Dipartimento di Italianistica dell’Università Cattolica Péter Pázmány.</p> <p>Nei due giorni del convegno intitolato S.A.L.V.I. (Sintassi Analisi Linguistica Variazione Italianistica) i relatori hanno presentato al festeggiato i seguenti interventi.</p> Imre Szilágyi, György Domokos, Bálint Huszthy (c) Tous droits réservés 2025 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1384 Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000 Il giovane Giampaolo Salvi e le sue prime opere di linguistica https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1385 <p>Finiti gli studi medi superiori in Canton Ticino nel 1974, Giampaolo si trasferisce a Padova dove, fruendo di una borsa di studio, si iscrive alla Facoltà di Lettere.</p> Lorenzo Renzi (c) Tous droits réservés 2025 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1385 Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000 Morfosintassi, semantica, concettualizzazione: costanti e varianti nell’uso dell’articolo definito https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1181 <p>Tradizionalmente si identifica l’articolo definito con l’espressione linguistica di una descrizione definita. Nei sistemi grammaticali come quelli delle lingue europee occidentali, l’unica variazione starebbe nell’uso o assenza dell’articolo (<em>water / l’acqua</em> ). Questa impostazione semplicistica ha portato a ignorare tutta una serie di altri usi dell’articolo, conosciuti ma considerati irrilevanti. Questo studio passa in rassegna sistematica questo spazio di variazione. L’interpretazione come descrizioni definite e come generici è il suo nucleo centrale, in cui la variazione dipende deterministicamente dalla denotazione del nominale e dalla morfosintassi della lingua. Ma la funzione di individuazione del referente nel contesto pragmatico e enciclopedico sottende altri usi dell’articolo. Questi delineano uno spazio di variazione più ampio, che sembra arbitrario solo per la rilevanza di fattori comunicativi e non strettamente grammaticali. diventi parte della norma linguistica accettata.</p> Paolo Acquaviva (c) Tous droits réservés Paolo Acquaviva 2025 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1181 Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000 Avverbi posizionali in italiano https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1386 <p>Sulla base del corpus KIParla si fa una ricognizione dell’uso di avverbi posizionali, che concorrono alla formazione di locuzioni prepositive che ancorano la situazione descritta in una frase in un campo di riferimento deittico orientato a una concettualizzazione territoriale. Funzione posizionale è svolta dagli avverbi locativi deittici con il parlante come&nbsp;<em>orīgo</em>&nbsp;e da&nbsp;<em>su</em>&nbsp;e&nbsp;<em>giù</em>&nbsp;lungo una dimensione verticale a cui il parlante associa la situazione descritta nella frase in base a un punto di vista. Questo può essere dato nel discorso, implicato pragmaticamente o considerato condiviso rispetto al territorio di cui si parla in base alla sua morfologia o al continuum geografico tra i poli nord e sud. Non è possibile determinare se nell’uso di avverbi posizionali abbiano maggior peso specifico le condizioni di discorso o la varietà diatopica del parlante con sostrato dialettale con deissi orientata al territorio.</p> Giuliano Bernini (c) Tous droits réservés Giuliano Bernini 2025 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1386 Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000 La posizione dei pronomi clitici nella ristrutturazione: variazione diatopica e diacronica in italo-romanzo https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1387 <p>In italiano e nei dialetti italo-romanzi la posizione dei pronomi clitici nelle frasi contenenti verbi a ristrutturazione è soggetta a variazione. I dialetti settentrionali, toscani e mediani mostrano, come l’italiano, sia la cliticizzazione sul verbo coniugato (salita del clitico) sia l’enclisi sul verbo infinito, mentre i dialetti meridionali hanno salita obbligatoria. Alcune differenze tra i dati dell’AIS, risalenti al secolo scorso, e i dati dialettali contemporanei relativamente alla salita del clitico nei dialetti settentrionali vengono attribuite alla modalità di raccolta dei dati e non a un mutamento diacronico recente che estende la salita verso Nord. Una nuova metodologia di raccolta dati, disegnata appositamente per individuare l’opzionalità, fornisce una immagine più articolata della variazione e suggerisce inoltre che l’innovazione dell’enclisi sta cominciando a interessare i dialetti italo-romanzi meridionali.</p> Anna Cardinaletti, Giuliana Giusti (c) Tous droits réservés 2025 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1387 Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000 Andare ausiliare del passivo deontico https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1388 <p>In italiano l’ausiliare ‘andare’ viene utilizzato sia come ausiliare passivo al posto di ‘essere’, sia come ausiliare passivo modale (di tipo deontico). I due usi hanno proprietà diverse, esaminate qui sulla scorta di lavori precedenti e su nuove evidenze. L’uso puramente passivo di ‘andare’ è soggetto a maggiori restrizioni rispetto all’uso passivo modale deontico. Tra queste la combinazione con i soli verbi di ‘perdita’ e ‘scomparsa’, e l’impossibilità di esprimere un agente. In questo lavoro particolare attenzione è rivolta all’uso passivo modale deontico.</p> Guglielmo Cinque (c) Tous droits réservés 2025 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1388 Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000 Micro-variazione dell’accordo con soggetti post-verbali https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1389 <p>Questo lavoro ha come obiettivo la descrizione della micro-variazione nelle frasi con soggetto post-verbale delle varietà dialettali nel Trentino meridionale. Come molte altre varietà italiane settentrionali, i dialetti dell’area possiedono clitici soggetto, che appaiono in posizione proclitica nelle costruzioni dichiarative con soggetto preverbale di terza persona, ma che solitamente non figurano nelle frasi nelle quali il soggetto segue il verbo. Grazie a un’inchiesta sul campo e a una raccolta online di dati orali si è potuto osservare la micro-variazione presente nell’area, dove si registrano numerose realizzazioni che si discostano dalla struttura descritta come canonica per le frasi con ordine verbo-soggetto (VS). Nel lavoro si evidenziano, in particolare, gli elementi che inducono i parlanti a produrre costruzioni con ordine VS e con il clitico di accordo. Inoltre, il confronto tra i dati raccolti nelle due inchieste, quella sul campo e quella online, mostra che solo un alto numero di dati permette di cogliere aspetti che forniscono una visione completa rispetto al fenomeno in questione.</p> Patrizia Cordin (c) Tous droits réservés 2025 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1389 Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000 Le varietà linguistiche del Codice Castaldo (VBA G275 inf) https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1390 <p>Alla metà del Cinquecento il Conte di Cassano, Giovanni Battista Castaldo ebbe l’incarico da parte di Re Ferdinando d’Asburgo di prendere in consegna dalla Regina Isabella Jagellone il territorio dell’Ungheria, la quale fu sforzata a lasciare il paese e ritirarsi nella Slesia. Quando l’esercito guidato da Castaldo, costituito da Spagnoli, Ungheresi, Italiani e vari germanofoni entrò in Transilvania, la situazione linguistica divenne ancora più complicata. Vari documenti della spedizione transilvana (che conteneva anche l’uccisione dell’arcivescovo Giorgio Martinuzzi) sono custoditi in un codice miscellaneo che ora si trova alla Biblioteca Ambrosiana di Milano e viene chiamato il Codice Castaldo. Le lingue e le loro multiple varietà dei documenti sono uno specchio fedele della situazione linguistica in questa parte del mondo intorno al 1550. Tramite brani di testo trascritti ed analizzati si propone un tentativo di dimostrare che l’analisi linguistica può aiutare la ricerca storiografica.</p> György Domokos (c) Tous droits réservés 2025 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1390 Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000 Lexical vs. compositional Agency: The role of the context in licencing Agency https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1391 <p>In this paper, we propose a taxonomy of verbs based on their compositional behaviour regarding Agency. The taxonomy comprises three primary classes: agent-selecting verbs, non-agent-selecting verbs, and verbs that are lexically underspecified regarding Agency. We describe the semantic and syntactic characteristics of each class using evidence from corpora and considering the potential influence of coercive phenomena in semantic composition, which may be prompted by contextual cues such as agent-oriented or patient-oriented adverbials (<em>intentionally</em>,&nbsp;<em>accidentally</em>). Our analysis focuses on Italian, but the conclusions generally apply to other languages as well.</p> Elisabetta Ježek (c) Tous droits réservés 2025 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1391 Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000 Codifica, inferenze ed aspetti (non?) vero-funzionali nei periodi ipotetici https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1146 <p>Nel processo cooperativo di costruzione del senso il contributo del destinatario risulta rilevante, con un lavoro interpretativo che appare più evidente quando c’è un divario tra il significato letterale dell’enunciato ed il senso presumibilmente inteso dal mittente, ovvero nell’area degli impliciti discorsivi che derivano da processi inferenziali, e che almeno in alcuni casi dipendono dall’interazione tra le forme linguistiche utilizzate dal mittente da una parte e le conoscenze enciclopediche e le strutture concettuali generalmente condivise fra gli interlocutori dall’altra. In questo contributo intendo affrontare con questa prospettiva due questioni rilevanti per l’area dei periodi ipotetici: lo statuto della bi-condizionalità e quello della controfattualità, cercando anche di verificare se e come i processi inferenziali coinvolti (che in entrambi i casi hanno a che fare con aspetti vero-funzionali) possano essere identificati con le implicature conversazionali particolarizzate o generalizzate di tradizione griceana.</p> Marco Mazzoleni (c) Tous droits réservés Marco Mazzoleni 2025 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1146 Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000 La sintassi dell’infinito preceduto da un determinante: presente e (un po’ di) storia https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1392 <p>In questo lavoro presentiamo la sintassi dell’infinito preceduto da un determinante, sia in italiano moderno sia nella lingua fiorentina di circa quattro secoli fa. Nell’ambito dell’analisi sintattica che concerne l’italiano moderno, descriviamo i vari criteri sintattici in base ai quali si possono identificare i tre sottotipi strutturali e cerchiamo anche di rispondere alla domanda se si possano reperire degli esempi che contraddicano la teoria sintattica esposta. Per quanto riguarda l’analisi del costrutto nel fiorentino antico da noi studiato, dimostriamo, da un lato, che i sottotipi individuabili in italiano moderno sono rintracciabili anche in questa fase della lingua. D’altro canto, illustriamo con vari esempi come nel corso del tempo siano avvenuti alcuni cambiamenti sintattici, in modo particolare nell’espressione del soggetto e dell’oggetto diretto dell’infinito.</p> Imre Szilágyi (c) Tous droits réservés 2025 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1392 Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000 Segmentazione testuale in lettere di cancelleria dell’età premoderna https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1174 <p>In Italia nell’ambito delle relazioni politiche e diplomatiche dei secoli XV–XVI una quantità notevole di messaggi fu inviata ai destinatari in forma cifrata. Divenne parte della procedura del crittosistema monoalfabetico usato ampiamente durante il periodo in questione che nel corso della codifica e/o decodifica, oltre alla sostituzione dei grafemi, di frequente si modificarono caratteristiche di scrittura del testo. Alcune delle modifiche hanno interessato le marcature riferite alla struttura logica e morfosintattica del testo, ad esempio la versione codificata è stata scritta per lo più omettendo spazi e segni di interpunzione. Nel processo di decodifica del testo così ridotto è stato necessario inserire di nuovo le segnalazioni riferite alla struttura, poiché la loro mancanza avrebbe ostacolato notevolmente l’interpretazione del testo secondo le intenzioni del mittente. Lo studio prende in analisi versioni cifrate di manoscritti in volgare con lo scopo di individuare in esse tracce d’intenzione volta a rappresentare le proprietà strutturali del testo.</p> Judit W. Somogyi (c) Tous droits réservés Judit W. Somogyi 2025 https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 https://ojs.ppke.hu/verbum/article/view/1174 Thu, 10 Jul 2025 00:00:00 +0000